Disfunzione Erettile


Descrizione: il Disturbo Maschile dell'Erezione, o Disfunzione Erettile (in passato definita impotenza) corrisponde alla persistente o ricorrente incapacità di raggiungere, o di mantenere fino al completamento dell’attività sessuale, un’adeguata erezione. Ci sono diversi tipi di disfunzione erettile. Alcuni soggetti hanno difficoltà a raggiungere l’erezione fin dall’inizio dell’esperienza sessuale. Altri ottengono un’adeguata erezione che poi subisce una perdita di tumescenza al momento della penetrazione. Altri mantengono un’erezione sufficientemente valida per la penetrazione ma perdono rigidità prima o durante le successive spinte. Alcuni riescono ad avere l’erezione solo durante la masturbazione o al risveglio. Anche le erezioni masturbatorie e spontanee possono tuttavia divenire più rare o venire meno.

Manifestazioni e disturbi associati: le difficoltà di erezione sono spesso associate ad ansia sessuale, timore di fallimento, preoccupazioni sulla prestazione sessuale e ad una ridotta sensazione soggettiva di eccitazione sessuale e di piacere. La disfunzione erettile può compromettere le relazioni coniugali o sessuali in atto e può essere la causa di matrimoni non consumati e di sterilità. Questo disturbo può essere associato con il Disturbo da Desiderio Sessuale Ipoattivo e con l’Eiaculazione Precoce. I soggetti con Disturbi dell’Umore e con Disturbi Correlati a Sostanze spesso riferiscono problemi di eccitazione sessuale.

Decorso: l'età di insorgenza del disturbo può essere varia con maggiori possibilità di concomitanza di fattori organici dopo i 50 anni e una netta prevalenza di cause psicologiche nella fasce di età precedenti. I problemi di erezione possono essere presenti fin dall'inizio della vita sessuale della persona oppure intervenire successivamente ad un periodo di soddisfacente funzionamento sessuale. Il disturbo può riguardare tutte le situazioni sessuali o soltanto alcune, dipendendo dal tipo di attività sessuale, da una specifica partner o dalle caratteristiche di affettivo-relazionali del rapporto. Alcuni possono in tal senso incontrare problemi di erezione nei rapporti occasionali o a basso coinvolgimento emotivo mentre altri al contrario sviluppare una difficoltà al crescere del coinvolgimento sentimentale e dell'investimento emozionale.

Cause: per quanto riguarda i fattori organici la disfunzione erettile può derivare dalla condizione medica generale associandosi a malattie quali il Diabete Mellito e l'Ipertensione Arteriosa, può inoltre derivare da rilevanti problemi vascolari e neurologici. Problemi di erezione possono risultare quali effetti collaterali dell'uso abituale di sostanze e farmaci come ad esempio gli antidepressivi. Nella maggioranza dei casi in cui il Disturbo dell'Erezione Maschile riguarda l'età giovanile e l'età adulta le cause sono da cercare nell'area psicologica e particolare importanza assumono aspetti cognitivi e psicofisiologici come l'ansia da prestazione, la tendenza all'auto-osservazione e in generale l'intervento di pensieri e risposte emotive inibenti il processo eccitatorio. Tra le altre possibili cause psicologiche vi sono una carente autostima sessuale e fattori intrapsichici e dinamiche conflittuali inconsce delle quali dunque l'individuo non è immediatamente consapevole.

Trattamento: nei casi in cui sia presente una causa organica in grado di giustificare il disturbo erettile l'approccio terapeutico è di tipo farmacologico e può prevedere l'utilizzo dei farmaci orali per la funzione erettile (inibitori della Fosfodiesterasi di tipo 5) o la Farmacoinfusione Intracavernosa (FIC) di vasodilatatori. Nella Disfunzioni Erettile di origine psicologica l'intervento elettivo è di tipo psicoterapeutico - sessuologico. La terapia sessuologica prevede l'intervento sui fattori psicologici ed emotivi che sono alla base del disturbo consentendo un ripristino della normale funzionalità sessuale. Il trattamento farmacologico dei casi in cui l'origine sia prevalentemente psicologica non sempre si rivela efficace nel lungo periodo e dovrebbe comunque essere sempre accompagnato da consulenza sessuologica. La figura di riferimento per la terapia sessuologica è lo psicologo sessuologo.